Videogiochiamo con Atari (1981)

L'articolo qui presentato fa parte dell'Archivio Storico di Quattro Bit ed è tratto dalla rivista Video Magazine n. 1 (settembre 1981) pp. 81-83, fonte: Atari Compendium

[Iniziamo a pubblicare alcuni articoli provenienti dagli albori della storia videoludica italiana, che precedono cioè la creazione di «Video Giochi» della Jackson. Prima di avere una rivista dedicata, l'argomento veniva trattato dalle pubblicazioni che affrontavano temi tecnologici di vario genere: hi-fi, radio, home video. Ricordiamo che anche la prima rivista di videogiochi americana, «Electronic Games» nacque come column di «Video». Presentiamo dunque gli approfondimenti sui videogiochi di «Video Magazine», che si riferiscono inizialmente alle descrizioni e l'utilizzo delle console allora sul mercato.]

VIDEOGIOCHIAMO CON ATARI


Atari è un nome che la maggior parte dei nostri lettori sicuramente ormai conosce. È l'unica marca importata in Italia (negli Stati Uniti ce ne sono una dozzina) specializzata nella produzione di videogiochi.

Da un paio d'anni a questa parte, i videogiochi hanno avuto una vera e propria esplosione. Prima, si era partiti con alcuni semplici giochini: il famoso «tennis», cui tutti avranno giocato almeno una volta, prima o poi. Dalle complicazioni e varianti del tennis agli attuali giochi megagalattici il passo è stato molto breve.

Quello che ha rivoluzionato il campo è stata l'introduzione delle cassette: con una sola unità base è possibile avere una serie teoricamente infinita di giochi, basta cambiare la cassetta. Ce n'è di che soddisfare il più maniaco dei maniaci!

Questa volta vi descriviamo l'unità base Atari, come è fatta e come si installa, e come si gioca con la cassettina che viene data in dotazione all'acquisto: le battaglie di carri armati e aerei.

Dal prossimo numero, altri videogiochi e altre cassettine, per la gioia di grandi e piccoli, per passare serenamente con i bambini le lunghe serate invernali, per misurarsi con gli amici, per sfidare il più terribile degli avversari, il computer, per... Ma non vogliamo anticiparvi troppo. Alle prossime puntate!


IL PONTE DI COMANDO


Il cuore del sistema è il Computer System che vedete in fotografia; nella parte superiore sono disposti i comandi e il vano per l'alloggiamento della cassetta.

Partendo da sinistra, abbiamo l'interruttore Power, per l'accensione e lo spegnimento dell'apparecchio (N.B. - È importante che questo interruttore sia sempre nella posizione OFF ogni volta che si inserisce o si toglie una cassetta, onde proteggere i componenti elettronici e allungare la vita di tutto il sistema).

Segue il Selettore TV, colore/bianco e nero (nel caso di televisore B/N il computer regolerà automaticamente il contrasto in modo ottimale); la terza e la quarta levetta sono i commutatori di difficoltà chiamati, relativamente al vano cassetta, commutatore di sinistra e di destra. Anch'essi hanno due posizioni, A e B, che devono essere prescelte seguendo le indicazioni fornite nel libretto di istruzioni di ciascun gioco, per aumentarne o diminuirne la difficoltà.

La quinta levetta, Selettore Gioco, seleziona il gioco preferito tra quelli offerti dalla cassetta: quando sullo schermo appare il numero che identifica il gioco prescelto, rilasciate la levetta.

L'ultimo comando, Game Reset, fa iniziare la partita; agendo su questo comando durante il gioco si riporta il punteggio a zero.



COME SI INSTALLA


Predisporre il Computer System per il funzionamento è semplicissimo: è più facile farlo che spiegarlo.

1) Inserire lo spinotto dell'alimentazione nell'apposita presa sul retro dell'apparecchio, contraddistinta dalla sigla POWER ADAPTER, e infilare la spina in una presa di corrente.

2) Sfilare il cavo d'antenna dal retro del televisore e infilare al suo posto il cavetto di raccorto del Computer System (questo cavetto è facilmente riconoscibile perché è l'unico stabilmente attaccato all'apparecchio).


3) Inserire una cassetta nel vano apposito, in maniera che la scritta sul dorso sia diritta.

4) Accendere il Computer System e il televisore; premere uno qualunque dei canali di preselezione sul televisore; inserire uno dei due canali (A o B) della banda VHF (tanto, per intendersi, non quello dove trasmettono tutte le private, ma uno degli altri due); spostare la sintonia (meccanica o elettronica che sia) sino a che sullo schermo non apparirà, ben nitida e senza disturbi audio, l'immagine del gioco.

5) Sul retro dell'apparecchio vi sono altre due prese, contraddistinte dalle scritte RIGHT CONTROLLER e LEFT CONTROLLER, Servono per collegamento dei due telecomandi per giocare. Di serie, ne vengono fornite due coppie: una a leva (in inglese si chiama «joystick»), con un pulsante rosso per sparare, tirare ecc.; una con un semplice manopola per spostamenti in orizzontale o in verticale.


LA CASSETTA IN DOTAZIONE: COMBAT!


27 giochi/2 giocatori. Comandi a leva. I giochi/scontro, un avversario contro l'altro, sono sicuramente i migliori, quelli che non si usurano mai. Pur impadronendosi della tecnica, il gioco è sempre in grado, se l'avversario è di pari abilità, di mettervi alla prova, di stimolare. Anzi, più si è esperti, meglio è. Questo vale naturalmente anche per i duelli guerreschi di questa cassetta, tra carri armati, biplani e jet.

Per imparare a comandarli perfettamente bisogna fare un po' di pratica, soprattutto nei duelli aerei, perché la tecnica di guida dei carri armati è più semplice e immediata. Dei biplani, si comanda la cabrata e la picchiata, nonché la velocità; mentre nei jet si comanda la virata (a destra e a sinistra) e la velocità.  Nei giochi coi carri armati e coi jet l'azione si svolge come se fosse vista dall'alto; coi biplani è invece come se si vedesse di fianco.


Tra tutti, quelli che ci hanno divertito di più sono stati i duelli tra carri armati, il cui campo di battaglia può essere disseminato di barriere che lo rendono complesso e accidentato. E soprattutto i giochi Tank-Pong, in cui il proiettile rimbalza sui confini del campo e sulle barriere per "carambolare" sull'avversario, e quelli di battaglie notturne, cioè coi carri armati invisibili che diventano visibili solo quando si spara o si viene colpiti.

In tutti questi giochi ci vuole polso fermo e abilità per sparare accuratamente, mentre si cerca di evitare di venir colpiti. Peccato che non si possa giocare contro il computer. Questa cassetta viene regalata come dotazione al momento dell'acquisto del Video Computer System. Veramente un ottimo regalo.


Commenti

  1. me lo ricordo Combat! quante ora passate a giocarci!!! :) :)

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    1. Dei primi giochi per Atari VCS, senz'altro uno dei più riusciti.

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